Chi è Riccardo Antonini:
Riccardo Antonini (nato a Roma, 1957), è attualmente nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri come Esperto Tecnico Scientifico. Si è laureato in Ingegneria Elettronica nel 1983 con una tesi sperimentale in Bio-Ingegneria (Telemetria sui Piloti di Veicoli da Corsa).
Espandi
È stato dipendente di Hewlett Packard Medical Division (la Medical Division è oggi nel gruppo Philips)
È stato responsabile di Ricerca e Sviluppo di VAI (Video Applicazioni Industriali) Aprilia, Roma, allora (1992-1993) nel Gruppo SBP, uno dei primi in ordine storico e, al tempo, uno dei maggiori gruppi industriali multimediali italiani.
È titolare e/o inventore dei seguenti brevetti:
Centro multimediale per la produzione e la elaborazione di immagini RM1988U035747
Copricapo pneumatico sgonfiabile per la protezione della testa dai traumi RM1990A047699
Seggiolino pneumatico gonfiabile per il trasporto e la protezione dei bambini RM1990U035609
Pistola elettronica a laser per la lettura di criptogrammi invisibili a luce normale inseriti in ologrammi con tecnica olografica RM1997O000150
Sistema per il riconoscimento di impronte digitali FI1998A000105
E’ Autore di circa 400 (quattrocento) voci per l’Enciclopedia Italiana fra cui vari saggi
È iscritto:
1. all'albo degli Ingegneri della Provincia di Roma
2. alla Associazione Professionale Italiana dei Consulenti di Direzione ed Organizzazione Aziendale (APCO) di cui è membro del Consiglio Territoriale per il Lazio
3. all’ Associazione Italiana Formatori (AIF) .
Parla e scrive correntemente e quotidianamente in Inglese, Spagnolo, Francese. Ha una buona conoscenza del Tedesco e del Portoghese, del Latino e del Greco Antico.
È stato professore di Intelligenza Artificiale e Vita Artificiale presso l’Università Carlos III di Madrid.
È stato ricercatore presso l’Università di Roma “Tor Vergata” (vincitore di concorso nazionale per Ricercatore nel 1986 gruppo disciplinare Controlli Automatici e Bio-Ingegneria).
E’ stato “ricercatore civile autorizzato” presso il Centro di Medicina Aeronautica e Spaziale dell’Aeronautica Militare Italiana dove, tra le altre attività, ha progettato e realizzato simulatori di volo e di assenza di gravità servoidraulici a sei gradi di libertà.
Ha insegnato ai corsi di Dottorato all’Università Complutense di Madrid (Logica Fuzzy) e alla Università Tecnica di Lisbona (Teoria dello Spazio Virtuale e Reale).
Ha diretto progetti di ricerca per il Consorzio Roma Ricerche.
Si occupa da molti anni di innovazione, creatività e studio della complessità. Si veda ad esempio il suo articolo “Per una Consapevolezza Operativa nella Gestione dell’Incertezza in Logica Fuzzy” E' autore di articoli scientifici sulla Teoria della Creatività e sull’Intelligenza di Agenti Autonomi e sul Design Partecipativo dei Servizi .
E’ autore di articoli sulla politica della ricerca e l’innovazione per le PMI. Si veda ad es. l’articolo: “L’innovazione nelle PMI: nuovi approcci, nuovi paradigmi e nuovi significati del valore” pubblicato dall’Associazione Italiana Formatori (AIF).
È autore della ricerca “IL RUOLO DEGLI SCIENZIATI NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI DAL 1945 OGGI - Diplomazia Parallela e Contributi Culturali” come tesi finale del XXXIX CORSO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE PER PUBBLICI FUNZIONARI ROMA, 19 MARZO-30 GIUGNO 2009 della SOCIETA' ITALIANA PER L'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE.
È “scientific and development advisor” nel board della società Space Synapse nel programma ESA ESI (European Space Agency).
È stato membro del Consiglio di Amministrazione della società dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) “Promedus” per il trasferimento di tecnologie spaziali verso usi biomedici terrestri.
Partecipa dal 2006 alle iniziative di Philips Corporate: “Simplicity”, per una tecnologia semplice e a misura di persona umana.
Nel suo percorso di ricerca multidisciplinare sulla complessità, alle frontiere con la Biologia, ha collaborato con Francisco Varela (teoria dell’Autopoiesi), Pier Luigi Luisi (cellule sintetiche artificiali “minimal cells”, “never born proteins”), Steve Grand (“Creatures”).
È valutatore ufficiale dei progetti scientifici Europei per conto della Commissione Europea ed è iscritto all’apposito Albo (sezione Information and Communication Technologies).
Ha partecipato, come relatore invitato, sia nel 2007 (Genova) che nel 2008 (Roma) al Festival della Scienza con due suoi eventi originali sulla responsabilità sociale dello scienziato.
Ha diretto, nel 2001, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, in diversi paesi europei “Summer Schools Internazionali per sviluppare la creatività e l’innovazione con approccio partecipativo” a cui hanno partecipato i manager della ricerca, a livello “corporate”, di aziende come IBM, Nokia, Motorola, Philips Giugiaro, Ernst & Young fra le altre. Con questi manager ed i loro collaboratori si è costituita una “comunità di pratica” sin dai primi anni ‘90.
È stato, 1998 al 2000, membro del Consiglio di Amministrazione del gruppo internazionale di ricerca e “community of practice” finanziato dalla Unione Europea: “i3net” (intelligent information interfaces) e direttore della “i3 summer school 2001” sull’ Interaction Design presso Interaction Design Institute di Ivrea. “i3” è stata di fatto la “community of practice” che si è evoluta nell’iniziativa “Convivio” .
Ha diretto dal 1996 al 2000 la parte Italiana del progetto sui Mondi Virtuali in Rete finanziato dalla Commissione Europea: Progetto Amusement ("Esprit" n. 25197). “Amusement” è stato, di fatto, il precursore di “Second Life”.
E’ stato membro del Consiglio di Amministrazione dell'iniziativa "Convivio" dell’ Unione Europea (The Network for People-Centred Design of Interactive Systems- progetto UE IST-2001- 38265).
È stato consulente in progetti di realtà virtuali interattive in rete per le seguenti aziende: Infobyte (Roma), Softdesign (Roma), Skydata (Roma), Ludonet (Roma).
• Per la Infobyte, si è occupato dei progetti relativi ai "Parchi Virtuali Turistici a Tema".
• È stato inoltre consulente del LID di Cinecittà (Laboratorio Italiano Digitale) fondato da Gillo Pontecorvo.
• Per la Softdesign ha realizzato il modello virtuale interattivo in rete del VRMMP (Virtual Reality Multi Media Park) di Torino.
• Per la Skydata ha realizzato una città virtuale in rete utilizzata come interfaccia interattiva (metafora) di navigazione per l'accesso alle loro pagine web.
• Per il Casinò di Saint Vincent ha organizzato la scenografia virtuale per un evento al quale hanno assistito, il giorno 22 marzo 2001, a Saint Vincent, per invito, 500 vip italiani, presentato da Paola Barale ed Emilio Fede, con la partecipazione di Marta Marzotto, per la promozione delle attività del Casinò di Saint Vincent.
• Riccardo Antonini è stato consulente della società Ludonet per la quale ha curato la concezione di video giochi in rete ad alto contenuto educativo.
Ha sviluppato, ed è detentore di tutti i diritti di alcune speciali tecnologie proprietarie per lo sviluppo di mondi virtuali in rete, ed ha avuto accordi scritti per la loro utilizzazione con società tra cui Infobyte ed Etnoteam. Etnoteam ha sottoposto le tecnologie sviluppate da Riccardo Antonini ad una attenta ed accurata analisi, e le ha ritenute originali e utili per i propri progetti.
Ha ideato e coordinato il progetto finanziato dalla Unione Europea “Could Faust dis-invent the A-Bomb” sulla responsabilità sociale dello scienziato che comprende un Musical ispirato al Faust di Goethe e alla vita di Sir Joseph Rotblat, premio Nobel per la Pace. “Faust” è stato parte del programma ufficiale della settimana UNESCO 2006 per la educazione allo sviluppo sostenibile promossa dal Comitato Nazionale Italiano nell’ambito del Decennio per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
Ha collaborato come scientific advisor ad altri eventi artistici.
Il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/96 e successive integrazioni e modificazioni.
Perché firma il Global Enaction Manifesto:
"Firmo perché, di fronte alle ineludibili ed ormai urgenti scelte implicate dagli otto punti di questo Manifesto, tutti dobbiamo e certamente possiamo contribuire. Infatti la trasformazione della nostra "visione del mondo" nel senso indicato dal Manifesto permetterà di ristabilire quelle "connessioni fondamentali" che in definitiva sostengono la vita stessa del pianeta.
Se, in alcuni periodi storici, l'Umanità sembrerebbe essere riuscita a sopravvivere credendo di operare, almeno in alcuni ambiti, in un mondo in cui le "connessioni" non erano rilevanti, oggi sappiamo che si è trattato di una tragica illusione.
Abbiamo semplicemente ignorato le connessioni che oggi non è più possibile ignorare.
Ma queste stesse connessioni sono però anche proprio quelle che permetteranno, perfino alla più piccola delle nostre azioni, di avere effetti la cui portata andrà certamente al di là di ogni nostra previsione."
Riccardo Antonini
Esperto Tecnico-Scientifico Presidenza del Consiglio
Firma anche tu il Global Enaction Manifesto!
Aderisci al Manifesto e racconta ciò che già stai facendo per adottarlo e la tua esperienza nel realizzarlo. Basta compilare il form a questo link:
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)