Chi è Fortunato Aprile:
Educatore, mi occupo di educazione enattiva. Il libro “L’alunno furgoncino e l’alunno carrarmato” espone una possibile teoria di questo tipo di didattica.
Nello scorso novembre è uscito, in forma di romanzo pedagogico, il drammatico itinerario di un insegnante che tenta la messa in opera di una sorta di Global Enaction. Il titolo: “La Cicala e le Formiche. Lungo la via di mezzo”. E altri scritti sono in nuce.
Perché firma il Global Enaction Manifesto:
"Ho subito aderito al Global Enaction Manifesto, congratulandomi per una così notevole iniziativa.
Poter comprendere i sistemi di complessità crescente richiede “un’espansione della coscienza umana”, che interpreto come coscienza alta, a partire dagli ambiti personali. Qui interviene l’ipotesi per cui qualsiasi idea si abbia sull’esercizio della coscienza, inclusa quella dubbiosa di Morin, essa si afferma, prima di tutto, come coscienza morale; nel senso di come dovremmo trattare gli altri e le cose comuni; ma si afferma anche come coscienza etica: nel senso di come dovremmo essere noi nei nostri ecosistemi."
Fortunato Aprile
Educatore
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